martedì 20 febbraio 2007

L'arte Del Sogno



Titolo Originale
: The Science of Sleep
Nazione: Francia/Italia
Anno di produzione: 2006
Regia: Michel Gondry
Interpreti principali: G.Garcìa Bernal, C.Gainsbourg, Miou-Miou
Durata: 105 minuti


Trama: Stéphane, giovane, creativo, sognatore, torna in Francia dopo anni di
lontananza. La madre gli procura un lavoro dove Stéphane è convinto di
poter liberare la sua creatività illustrando calendari. Ad attenderlo
è in realtà un ufficio ricavato in uno scantinato, un monotono lavoro
e dei bizzarri e cinici colleghi.
Nulla lo tratterebbe più a Parigi se non fosse per un fortuito
incidente con il pianoforte della sua vicina Stephanie.
Stephanie diventa presto l'oggetto dei desideri ma soprattutto dei
sogni di Stéphane...

Trailer:



Recensione:
Rendere concrete le forti emotività e irrazionalità di questo film è
di certo un compito difficile. Gondry riesce a
costruire un'opera naif, poetica, fantasiosa e paradossale sfociando
talvolta nella paranoia.
Il film si apre con Stéphane nelle stanze di cartone all'interno della
sua mente, alla conduzione dello show educativo che ci spiega come
nascono i sogni. Davanti ai fornelli il poetico presentatore ci mostra
come cucinare nel modo corretto un sogno, mescolando attentamente ogni
ingrediente. Innanzitutto un po' di pensieri a casaccio, una punta di
reminiscenze del giorno, mischiate con dei ricordi del passato,
aggiungere amore, emozioni, relazioni e tutto ciò che finisce con
"zioni", le canzoni ascoltate e le cose viste durante il giorno e
poi...attenzione arriva il sogno.
Si entra nella prima volta nel mondo fantasioso di Stéphane e non si
ha mai la certezza di averlo lasciato. L'incapacità di distinguere la
dimensione reale da quella onirica è l'elemento vincente e fa si che
ci si immedesimi fortemente con lo sfortunato personaggio. Non esiste
una distinzione tra ciò che dovrebbe essere il mondo reale e
fantasioso.
Non si ha mai l'assoluta certezza che le conquiste nella vita di
Stéphane siano in realtà solo aspirazioni o che le disgrazie siano
solo paure. Ma il sogno e la realtà si intrecciano veramente e molte
volte Stéphane si ritrova a fare cose che sta sognando di
fare. E Stephanie si trova coinvolta senza volerlo a metà strada di
due mondi e due modi di essere di un sonnambulo estremo.
Stéphane è circondato da oggetti che da soli valgono i soldi del
biglietto.Il mondo di cartone fatto di piccole macchine e palazzi
ricavati dai rotoli di carta igienica e gli animaletti di pezza
dell'amata Stephanie prendono vita nei sogni e diventano personaggi a
tuttotondo.
Il film ha quasi un'aria artigianale, un viaggio a metà tra
l'immaginazione e la poesia di una realtà color pastello.
Assolutamente consigliato a qualsiasi tipo di sognatore.

La Frase: Tocca il dietro dell'orecchio e degli occhiali, e come se
gli occhiali fossero parte del corpo..è come quando ti tocchi il pene
con la mano sinistra; io non ce l'ho il pene, ma hai la mano
sinistra

Voto: 8,5

1000 grazie ad Oddrookery che ha collaborato nella recensione con noi.

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