martedì 10 luglio 2007

Recensione: 40 anni vergine


TITOLO ORIGINALE
: The 40 Year Old Virgin
NAZIONE: USA
GENERE: Commedia
DURATA: 115 min
DATA DI USCITA: 2005
REGIA: Judd Apatow
CAST: Steve Carrell, Katherine Keener, Paul Rudd

E' possibile che in parte sia colpa del doppiaggio, che certamente non rende in pieno l'umorismo verbale di Steve Carrel, astro nascente della commedia televisiva (The Daily Show, The Office) e cinematografica made in Usa. Ma di sicuro 40 anni vergine ha anche difetti "originari": episodico, scollato, montato a casaccio, volgare ma non abbastanza (cioè, il film non ha il millimetrico gusto della provocazione sporcacciona del compianto John Belushi e della serie American Pie), improvvisamente buonista, diretto con una piattezza che certamente gli americani non si permettono più in televisione. Volendo, la storia del commesso di mezza età ancora vergine che i colleghi tentano di "educare" poteva offrire una quantità di spunti comici, purchè fossero sviluppati in una narrazione articolata e minimamente inventiva; ma la sceneggiatura ha materiale sufficiente, tutt'al più, per un mediometraggio; e infatti si scopre dal pressbook che il tutto nasce da una sketch di successo di alcuni anni fa di Carrell. Uno sketch. Due sketch. Tre sketch. Dopo venti minuti, la noia dilaga.

VOTO: 4 1/2

1 commenti:

Anonimo ha detto...

è stato a dir poco uno strazio questo film,Sono stato costretto a vederlo in corriera,ero in gita.Ho visto pochi film brutti come questi,ma non solo brutti,proprio volgari,una volgarità non all american pie,ma proprio fine a se stessa.
il voto che gli do è 1 altro ke 4 e mezzo