venerdì 31 agosto 2007

Recensione: Domino

TITOLO ORIGINALE: Domino
NAZIONE: Francia/USA GENERE: Azione
DURATA: 125 min.
DATA DI USCITA: 2005
REGIA: Tony Scott
CAST: Keira Knightley, Mickey Rourke

Poteva diventare una modella come la madre o un’attrice come il padre Laurence (Va’ e uccidi). Invece Domino Harvey (Keira Knightley) sceglie un mestiere alquanto singolare: la cacciatrice di taglie. Una vita breve ma avventurosa, una morte in circostanze non del tutto chiare (avvenuta poco prima dell’uscita americana della pellicola). Sì, avete capito bene, Domino di Tony Scott è un biopic: storia vera non di una star del cinema o di una diva del pop ma di una giovane bounty killer che ama(va) farsi accompagnare da pessimi elementi (come quello piuttosto sublime qui interpretato da Mickey Rourke). A parte qualche gigioneria d’attore che non può non strappare l’applauso (ogni riferimento a Christopher Walken, usato come in Una vita al massimo, è puramente voluto), il film è un pasticciaccio brutto dalla messa in scena frastagliata e ipercinetica, di quelle che dopo un quarto d’ora non ne puoi più (anche per il fracasso). Tony Scott non è mai stato un granché, ma perseverando con questo suo stile tonitruante, molto anni ‘80, finisce per essere anche diabolico. E non aiuta il fatto che a co-produrre ci sia l’anima buona della famiglia, vale a dire Ridley. Criticata la performance della Knightley, che invece per la sua fragilità, in una ricostruzione d’ambiente così sopra le righe, sembra la cosa meno peggio.

VOTO: 5

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