mercoledì 21 maggio 2008

Film: Il muro

TITOLO: Il muro
NAZIONE: Francia, Israele
GENERE: Documentario
DURATA: 100 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Simone Bitton

Nel giugno 2002 il governo Sharon decide di costruire una barriera di protezione che divida lo Stato di Israele dai territori palestinesi con l’intento di arginare il terrorismo nemico. Lunghezza prevista 640 Km. Costo: circa 2 milioni di dollaro per Km. Il progetto non segue la linea verde, riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1967, ma si addentra a serpente nei territori palestinesi per lasciarne fuori le decine di insediamenti israeliani. Nel 200 ne era stato costruito quasi un terzo.
Fiera della doppia identità israeliano-araba e del suo trilinguismo (nata in Marocco parla il francese fin da bambina), S. Bitton ha fatto un documentario che vuole essere una riflessione sul conflitto israeliano-palestinese. Lo fa, intanto, con discrezione: si sente solo la sua voce che interroga. È un film che mostra, non dimostra; fa parlare, non asserisce. Se c’è una tesi lascia libero l’ascoltatore di dedurla da quel che vede e ascolta. Fa parlare la realtà dei fatti, quella delle piccole storie che coglie tra le ruspe e il cemento armato. Oltre alla conversazione in videoconferenza con uno psichiatra di Gaza, l’unico discorso strutturato è del gen. Amos Yaron che sovrintende alla costruzione del muro. È un vero film che, per esempio, non dice mai da che parte del muro è posta la cinepresa. L’unica riserva che si può fare è la reticenza sul clima di insicurezza e di paura da cui da qualche anno vivono gli israeliani.
In mostra a Cannes 2004 alla Quinzaine des Realisateur.

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