domenica 13 dicembre 2009

Nuove recensioni

A presto con le recensioni del nuovi film in arrivo!

domenica 25 maggio 2008

Film: My Generation

TITOLO: My Generation
NAZIONE: USA
GENERE: Documentario
DURATA: 101 min.
DATA DI USCITA: 2000
REGIA: Barbara Kopple

Documentaria emerita di assiduo impegno civile, esperta di musica. La felice riuscita del film fa perno sulla selezione del materiale e sull’efficacia ritmica del montaggio di T. Haneke, superpremiato (3 documentari decorati con l’Oscar e 3 Emmy personali).
La selezione permette alla Kopple di raccontare i tre concerti, mostrarne le differenze, esporre in modo critico i vari aspetti del fenomeno, mettere a confronto due epoche e due generazioni, evitando sia il giudizio moralistico sia l’enfasi declamatoria. 28 brani musicali.

Film: My Father – Rua Alguem 5555

TITOLO: My Father – Rua Alguem 5555
NAZIONE: Italia, Brasile, Ungheria
GENERE: Drammatico
DURATA: 110 min.
DATA DI USCITA: 2006
REGIA: Egidio Eronico
CAST: T. Kretschmann, C. Heston, F. Murray Abraham, D. Weinberg, T. Heinze, O. Wagner, C. Bevilaqua

Nato nel 1944, Rolf Mengele apprise a 15 anni che suo padre Josef, medico e studioso di gebìnetica, era stato condannato in contumacia come criminale di Guerra per gli esperimenti nel lager di Auschwitz-Birkenau e che nel 1949 s’era rifugiato nel Sud America. Nel 1977 lo raggiunse in una favela di Manaus (Brasile) e trovò un uomo, nazista imperterrito, ancorato alle idee del passato. Nel 1985, in un’ intervista per il settimanale Bunte Illustrierte, riferì il drammatico incontro e il proprio strazio, diviso tra il legame filiale e la spinta a denunciarlo.
Nel film i nomi sono cambiati. È un coacervo di pregi e difetti. Eronico aveva due strade: puntare sul dramma psicologico-esistenziale dello scontro tra padre e figlio oppure raccontare la storia a livello socio-politico.Ha voluto combinare l’uno e l’altra, e non ci è riuscito.

Film: My Dad is 100 Years Old

TITOLO: My Dad is 100 Years Old
NAZIONE: USA
GENERE: Biografia
DURATA: 17 min.
DATA DI USCITA: 2006
REGIA: Guy Maddin
CAST: R. Rossellini, I. Rossellini

È un corto autobiografico in bianconero, diretto dal canadese Guy Maddin, con cui I. Rossellini, una delle due gemelle messe al mondo nel 1952 da Ingrid Bergman, ha voluto ridare vita al regista (1906-77) e alla sua grande pancia tonda e traballante: “E’ essa il ricordo più immediato e tenero che l’attrice ha del padre: un ricordo paradossale, accogliente e “materno”. Quasi “paterno” perché confessa di averlo cercato di proteggere dai suoi nemici. Tra loro figurano anche grandi registi come Hitchcoch, Fellini e Orson Welles ai quali Isabella dà voce e volto, un po’ mettendoli in caricatura, un po’ rievocandone la genialità.

Film: My Architect

TITOLO: My Architect
NAZIONE: USA
GENERE: Documentario
DURATA: 116 min.
DATA DI USCITA: 2003
REGIA: Nathaniel Kahn

Louis I. Kanh (1901-74), Lou per gli intimi, ebreo, estone di nascita, fu uno dei maggiori e originali architetti del secondo Novecento, sicuramente il più eccentrico. Mise al mondo tre figli: la primogenita da una moglie che gli negò sempre il divorzio, la seconda e il terzogenito maschio sono illegittimi ma riconosciuti. Tutte e tre le donne erano architette e sue collaboratrici. Eccentrico fu persino il modo di andarsene, lasciando debiti per mazzo milione di dollari: morì di attacco cardiaco alla Penn Station di New York e rimase quattro giorni all’obitorio: sul passaporto aveva scancellato l’indirizzo. Sono due le circostanze che danno un insolito interesse al film. È il ritratto di un piccolo (167 cm di altezza) grande uomo fuori dall’ordinario come uomo e come architetto; è,in forma d’inchiesta audiovisiva, il ritratto tracciato da suo figlio quarantenne che va alla ricerca dell’identità del padre, conosciuto da bambino, visitando le sue opere attraverso il mondo, parlando con i congiunti vicini e lontani, gli amici, gli architetti ammiratori del padre e non. Ne esce il caso raro di un documentario in prima persona che coinvolge emotivamente pure gli spettatori ignari di architettura, un viaggio che è anche una riflessione sulla vita, grande sistema di contraddizioni.

Film: Musikanten

TITOLO: Musikanten
NAZIONE: Italia
GENERE: Sperimentale
DURATA: 90 min.
DATA DI USCITA: 2005
REGIA: Franco Battiato
CAST: A. Jodorowski, S. Bergamasco, F. Gifuni.

Con l’aiuto del filosofo Manlio Sgalambro in sceneggiatura, il noto cantante siciliano continua la sua ricerca dell’Assoluto con un film in tre movimenti. Nel 1° S. Bergamasco e F. Gifuni presentano un programma TV sulle discipline esoteriche con musiche antiche; nel 2°, messa in ipnosi regressiva da uno sciamano, Bergamasco diventa il principe Lichnowski, mecenate di Ludwig Van Beethoven; nel 3°, uscita dall’ipnosi, Bergamasco scopre che c’è stato un golpe globale.
Come nel suo esordio di PerdutoAmor F. Battiatosceglie cadenze e stili irrealistici con intenti ironici per un “contenitore dove si affollano la televisione e il paranormale, Goethe e Puskin, le galassie e l’esecuzione della Nona Sinfonia.
Fotografia: Daniele Baldacci.

giovedì 22 maggio 2008

Film: Il signore degli anelli. Il ritorno del re

TITOLO: Il signore degli anelli. Il ritorno del re
NAZIONE: USA, NZ
GENERE: Fantastico
DURATA: 208 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Peter Jackson
CAST: E. Wood, I. McKellen, L. Tyler, V. Mortensen, S. Astin, O. Bloom

I nostri eroi sono stati divisi in piccolo gruppi: Gandalf e lo hobbit Pipino si stanno dirigendo verso la città di Minas Tirith che sta per essere attaccata dalle forze di Sauron: Merry sta seguendo re Theoden di Rohan con il suo esercito: Aragorn, Legolas e Gimli sono in viaggio attraverso la Terra dei Morti. Frodo sta cercando di raggiungere il monte Fato per distruggere l’anello, in compagnia del fido amico Sam e dell’infido Gollum che sta nuovamente tramando di impossessarsi del suo tesoro. A Minas Tirith si svolge una cruenta battaglia. Intanto Gollum conduce Frodo nella tana del gigantesco ragno Shelob che lo ferisce gravemente. Sam dapprima lo crede morto e lo abbandona , lasciandolo così cadere in mano agli orchi di Sauron, ma poi riesce a liberarlo. Aragorn attacca l’esercito nemico rimasto a Mordor per distrarre Sauron e consentire così a Frodo di arrivare sul monte Fato. Gollum lo ferma e gli stacca il dito inanellato ma cade nella lava del vulcano, distruggendo sé e soprattutto l’anello.
Sequenze mozzafiato, attacchi al rallentatore, il tutto senza mai perdere di vista la psicologia di ogni personaggio. L’opera di P. Jackson si conclude grandiosamente come uno dei più imponenti film d’azione mai fatti. Con 11 Oscar ha pareggiato il record di Ben Hur e Titanic. 4 Globi d’oro.

Film: Il signore degli anelli. Le due torri

TITOLO: Il signore degli anelli. Le due torri
NAZIONE: USA, NZ
GENERE: Fantastico
DURATA: 178 min.
DATA DI USCITA: 2002
REGIA: Peter Jackson
CAST: E. Wood, I. McKellen, L. Tyler, V. Mortensen, S. Astin, O. Bloom

Il secondo capitolo della saga tolkieniana, è superiore al primo. Da un certo punto di vista era prevedibile: P. Jackson ha girato il materiale per tre film come se fosse uno solo, e in postproduzione ne ha cavato film diversi. Più intenso e avvincente del 1°, più centrato sul Male e sull’oscurità dell’Anello e meno sul personaggio di frodo. Emoziona e coinvolge, arricchito da pochi essenziali flashback e nuovi personaggi, mentre alcuni di quelli vecchi, approfonditi e “maturati”, ci conquistano del tutto. Alto livello stilistico e mirabolanti effetti speciali: questo 2° capitolo è più tolkeniano del 1°. Prosegue l’avventuroso viaggio dei nostri eroi verso Aragorn, Gimli, Legolas e Gandalf. Scoperto Gollum che li segue, Frodo e Sam lo catturano e lo costringono ad accompagnarlo al Monte. Dopo l’incontro con Faramir, fratello del defunto Boromir, e i suoi uomini, Gollum conduce i due hobbit verso una trappola. Intanto, i guerrieri del regno di Rohan, aiutati da un reggimento di Elfi, si asserragliano nella fortezza del Fosso di Helm per assistere all’assedio di una sterminata orda di servi del mago malvagio Saruman.

Film: Il signore degli anelli. La compagnia dell’Anello

TITOLO: Il signore degli anelli. La compagnia dell’Anello
NAZIONE: USA, NZ
GENERE: Fantastico
DURATA: 178 min.
DATA DI USCITA: 2001
REGIA: Peter Jackson
CAST: E. Wood, I. McKellen, L. Tyler, V. Mortensen, S. Astin, O. Bloom

Il giovane Frodo, del popolo degli Hobbit, deve raggiungere il Monte Fato per gettarvi il magico anello del potere forgiato da Sauron per dominare la Terra di Mezzo. Lo accompagnano tre suoi amici, il mago Gandalf suo protettore e quattro guerrieri: due del popolo degli uomini, uno dei nani, e uno degli elfi, riuniti nella Compagnia dell’Anello. Devono superare le insidie tese dai Nazgull, cavalieri-fantasma di Sauron, e dagli orchetti del mago malvagio Saruman. Ma soprattutto devono guardarsi dal malefico influsso dell’anello.
Il signore degli anelli è una saga in tre volumi (oltre 1000 pagine) scritta da John Ronald Reuel Tolkien: per fare un film ci sono voluti 18 mesi di riprese, per lo più in Nuova Zelanda, con una troupe di 2000 persone. Primo capitolo della trilogia girata in contemporanea: La compagnia dell’anello, con un cast foltissimo: 20 protagonisti, un numero notevole di comprimari e 20 000 comparse. Spettacolare, miscuglio di azione e magia, con trucchi ed effetti speciali, ma piatto nella narrazione dell’eterno conflitto tra il Bene e il Male.
Il 39enne Peter Jackson, originario della Nuova Zelanda è riuscito ad acquistare i diritti cinematografici del libro di Tolkien e ci ha lavorato per sette anni, di cui tre per scriverlo, sceneggiarlo, prepararlo.

Film: La signorina

TITOLO: La signorina
NAZIONE: Svizzera, Germania
GENERE: Commedia drammatica
DURATA: 81 min.
DATA DI USCITA: 2006
REGIA: Andrea Staka
CAST: M. Karanovic, M. Skaricic, L. Jovic, A. Zogg, Z. Jelcic, P. Aguilar.

Tre donne slave di generazioni e nazionalità diverse, la serba Ruza, la croata Milka, la bosniaca Anna, s’incontrano a Zurigo. La prima si è fatta da sola e gestisce con disciplina severa una tavola calda, la seconda, sua anziana e mite dipendente, la terza, ventenne libera, spregiudicata, minata dalla leucemia, irrompe “come un angelo rigeneratore”, costringendole a un salutare esame di autocoscienza che le cambia in meglio.
Opera prima lunga di A. Staka.
Pardo d’oro al 59° festival di Locarno e 1° premio al XIV Filmfestival 2007 a regia femminile “Sguardi altrove” di Milano.
Costruzione narrativa densa e concisa, regia attenta ai particolari e qua e là figurativamente compiaciuta. Ottima direzione dagli interpreti tra i quali, nella parte di Ruza, spicca l’intensa e duttile M. Karanovic.

Film: I signori della truffa

TITOLO: I signori della truffa
NAZIONE: USA
GENERE: Thriller
DURATA: 126 min.
DATA DI USCITA: 1992
REGIA: Phil Alden Robinson
CAST: R. Redford, D. Aykroyd, B. Kingsley, S. Poitier

Una squadra di assi dello spionaggio industriale, con una fedina non immacolata e sofisticate attrezzature tecnologiche, sono costretti dal governo a recuperare un decodificatore prezioso.
La trama è molto aggrovigliata tanto che dà luogo a due film in uno. Nella prima parte prevalgono i toni leggeri della commedia, poi si ricomincia da capo con il thriller e la suspense.
P. A. Robinson, regista competente, mimetizza ambizioni d’autore sotto la vernice di un efficiente mestiere hollywoodiano puntato al divertimento. Ci riesce benissimo. Il titolo italiano è deviante: sneakers è un termine che indica le scarpe da tennis e chi le indossa; to sneak sta per introdursi furtivamente, e con le scarpe da tennis si è veloci e silenziosi.

mercoledì 21 maggio 2008

Film: Musica per matrimoni e funerali

TITOLO: Musica per matrimoni e funerali
NAZIONE: Norvegia, Svezia
GENERE: Drammatico
DURATA: 97 min.
DATA DI USCITA: 2002
REGIA: Unni Straume
CAST: L. Endre, B. Floberg, G. Bregovic, P. Barker, R. Hemse.

Sara scrittrice di successo, vive sola in una villa vicina al mare, disegnata dall’architetto da cui ha divorziato dopo la morte accidentale del loro unico bambino. Inaspettato le fa visita il suo ex marito che, durante la notte, si uccide. Arrivano nella villa la sua seconda moglie incinta e l’ultima delle sue giovani amanti. Tra le tre s’instaura uno strano rapporto di rivali e complici. Ospite della padrona di casa per le prove, l’orchestra balcanica di Bregovic le coinvolge in una cerimonia di esequie spiazzante. 4° lungometraggio di un regista norvegese che dal 1994 vive in Italia. Fondato sulla dialettica die contrasti: forma pura e disordine impetuoso dei sentimenti. Dramma e commedia sarcastica. La sceneggiatrice regista controlla la complessa materia narrativa con un linguaggio rigoroso e appassionato. Spicca Endre, attrice di scuola bergmaniana. Il titolo è anche il nome della banda di Bregovic già musicista di Kusturica.

Film: Musica cubana

TITOLO: Musica cubana
NAZIONE: Germania
GENERE: Musical
DURATA: 88 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: German Kral
CAST: P. Leyva, B. Marin, T. Duarte, T. Diaz

Barbaro tassista dell’Avana a bordo di una Chevrolet 1948, sogna di convincere P. Leyva, classe 1917, uno dei “ragazzi” del fu Social Club, a formare un supergruppo con i migliori rappresentanti della nuova canzone cubana. Sull’incontro tra il vecchio e il nuovo si regge l’idea del film che ha nella musica la sua vera protagonista. Quando due turisti giapponesi li ascoltano, il progetto diventa esportabile e i cantanti si ritrovano su un palco a Tokio
Firma il film il giovane G. Kral, argentino di nascita, in Germania dal 1991. E’ allievoe collaboratore di Wim Wenders, uno dei produttori esecutivi.
Poco spazio alla politica: un manifesto di Che Guevara su un muro.
Testi della canzoni impregnati dall’orgoglio di essere cubani.
Distribuito dall’Istituto Luce.

Film: Il muro

TITOLO: Il muro
NAZIONE: Francia, Israele
GENERE: Documentario
DURATA: 100 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Simone Bitton

Nel giugno 2002 il governo Sharon decide di costruire una barriera di protezione che divida lo Stato di Israele dai territori palestinesi con l’intento di arginare il terrorismo nemico. Lunghezza prevista 640 Km. Costo: circa 2 milioni di dollaro per Km. Il progetto non segue la linea verde, riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1967, ma si addentra a serpente nei territori palestinesi per lasciarne fuori le decine di insediamenti israeliani. Nel 200 ne era stato costruito quasi un terzo.
Fiera della doppia identità israeliano-araba e del suo trilinguismo (nata in Marocco parla il francese fin da bambina), S. Bitton ha fatto un documentario che vuole essere una riflessione sul conflitto israeliano-palestinese. Lo fa, intanto, con discrezione: si sente solo la sua voce che interroga. È un film che mostra, non dimostra; fa parlare, non asserisce. Se c’è una tesi lascia libero l’ascoltatore di dedurla da quel che vede e ascolta. Fa parlare la realtà dei fatti, quella delle piccole storie che coglie tra le ruspe e il cemento armato. Oltre alla conversazione in videoconferenza con uno psichiatra di Gaza, l’unico discorso strutturato è del gen. Amos Yaron che sovrintende alla costruzione del muro. È un vero film che, per esempio, non dice mai da che parte del muro è posta la cinepresa. L’unica riserva che si può fare è la reticenza sul clima di insicurezza e di paura da cui da qualche anno vivono gli israeliani.
In mostra a Cannes 2004 alla Quinzaine des Realisateur.

Film: Millions

TITOLO: Millions
NAZIONE: Gran Bretagna, USA
GENERE: Commedia
DURATA: 98 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Danny Boyle
CAST: A. N. Etel, L. O. McGibbon, J. Nesbit, D. Donovan, C. Fulford

Mentre giocano lungo la ferrovia, I fratellini Anthony e Damien, di dieci e otto anni, si ritrovano in mano una valigia gettata da un treno in corsa. Contiene 229.320 sterline. Con il padre operaio, da poco vedovo, si sono trasferiti in un sobborgo industriale dell’Inghilterra del Nord. Stanno ciascuno a modo suo, elaborando il lutto.
Che cosa fare di tutto quel denaro e come spenderlo poiché entro dodici giorni la sterlina sarà commutata in euro? Come cavarsele con i rapinatori alla ricerca del bottino?
Scritto da Frank Cottrell Boyce (codice 46) coniuga perspicace descrizione ambientale, sapiente ricorso alla suspense, non senza risvolti di surrealismo grottesco (la sfilata dei santi con cui discorre il piccolo Damien.

Film: The Million Dollar Hotel

TITOLO: The Million Dollar Hotel
NAZIONE: USA, Germania
GENERE: Drammatico
DURATA: 124 min.
DATA DI USCITA: 2000
REGIA: Wim Wenders
CAST: J. Davis, M. Jovovich, M. Gibson, J. Smith, P. Stormare, G. Stuart

Da un tetto di un albergaccio della down-town di Los Angeles nel 2001 si butta un giovane tossicodipendente alla deriva, figlio di un miliardario ebreo, proprietario di giornali. Suicidio o omicidio? Un agente dell’FBI è costretto da superiori a credere nella seconda ipotesi e a scoprire il colpevole.
Scritta da Nicholas Klein su un’idea di Bono Vox, è una romantica storia d’amore travestita da detective story in una atmosfera da noir miserabilistica ed eccentrico. Nonostante qualche merito (la fotografia di Phedon Papapichael, la presenza di M. Jovovich, attrice duttile che possiede il carisma di una diva), il 20° film di W. Wenders è di un formalismo compiaciuto, afflitto da manovre retoriche non sempre attraenti, che risulta inevitabilmente fatuo.
Orso d’argento per la regia a Berlino.

Film: Million Dollar Baby

TITOLO: Million Dollar Baby
NAZIONE: Usa
GENERE: Drammatico
DURATA: 132 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Clint Eastwood
CAST: C. Eastwood, H. Swank, M. Freeman, A. Mackie, L. Ruker

Frankie Dunn anziano gestore di una scalcinata palestra di pugilato, accetta a malincuore di allenare la cameriera trentenne Maggie Fitzgerald che vede nella box l’unica e ultima occasione di riscatto sociale. Talento naturale, sostenuta da una grande volontà e dalla competenza di Frankie, vince un incontro dopo l’altro e si trova a contendere il titolo mondiale alla potente e scorretta Billie. Colpita a tradimento cade, batte la testa e rimane paralizzata. Tenuta in vita artificialmente chiede a Frankie di aiutarla a morire.
Non è un film sull’eutanasia ma neanche un film sulla box. Nella sua complesse struttura è un film tragicamente spietato sul dolore del mondo, sull’amore, l’amicizia, la dignità in un mondo di perdenti. Frankie dona la morte a Maggie. Il suo atto d’amore è il gesto di un suicida: chiude la storia di lei, apre quella di lui che se ne va. C’è in questo film un pessimismo senza scampo.
Quattro premi Oscar: film, regia, attrice (Swank) e attore non protagonista (Freeman).

Film: 1492 - La scoperta del paradiso

TITOLO: 1492 - La scoperta del paradiso
NAZIONE: Gran Bretagna, Francia, Spagna, USA
GENERE: Storico
DURATA: 150 min.
DATA DI USCITA: 1992
REGIA: Ridley Scott
CAST: G. Depardieu, S. Weaver, A. Assante, A. Molina, L. Dean


Il film narra la storia di Critoforo Colombo come il ritratto di un sognatore sconfitto.
Dopo venti minuti introduttivi, il 3 agosto 1492 le tre caravelle salpano da Palos. Mezz’ora dopo si scorge la costa dell’isola Guarahani, ribattezzata San Salvador.
Nel resto del film la scoperta si trasforma in sanguinosa sconfitta e sui conclude nel 1501 con Colombo in carcere. La debolezza principale del film sta nel toccare molti temi senza approfondirne nessuno, nemmeno quello di un uomo superato dagli stessi avvenimenti che ha messo in moto e dai quali esce stritolato.
All’attivo alcune belle sequenze visionarie, Depardieu col suo senso della dismisura e l’ironica regina Isabella interpretata da S. Weaver.

Film: Fondali notturni

TITOLO: Fondali notturni
NAZIONE: Italia
GENERE: Commedia
DURATA: 110 min
DATA DI USCITA: 2000-02
REGIA: Nino Russo
CAST: I. Di Benedetto, M. Ranieri, P. Montecorvino, S. Solli, A. Borgia.

In una piazzetta di Napoli semideserta un’edicolante annoiata chiacchera e bisticcia con un venditore di sigarette. Tra una parola e l’altra emergono i ricordi della Napoli che fu mentre dai balconi si sentono frammenti sonori della sua tradizione: i De Filippo, Totò, la Loren e tanti altri.
Piccolo film a basso costo, tutto girato in studio all’insegna del connubio tra teatro, musica popolare, cinema e gente del popolo partenopeo, attori nati nella vita.

Film: Le follie dell’imperatore

TITOLO: Le follie dell’imperatore
NAZIONE: USA
GENERE: Animazione
DURATA: 78 min.
DATA DI USCITA: 2001
REGIA: Mark Dindal

Il giovane e arrogante imperatore Kuzco ha in mente di radere al suolo la casa di un onesto contadino, Pacha, per costruirsi una piscina. La sua perfida consigliera Yzma nel tentativo di ucciderlo per prendere il potere lo trasforma per errore in un lama. Kuzco si rifugia nella foresta proprio con Pacha e tra loro nasce un’amicizia che cambierà la vita di Kuzco.
Il film è realizzato con il contributo di 400 disegnatori e 300 tra tecnici e addetti alla produzione.
È un film della Walt Disney è corto e semplice, senza effetti speciali mirabolanti. Con pochi personaggi e una storia con morale incorporata, è gradevole, moderatamente divertente e rilassante. Le voci italiane sono di Luca Bizzarri (Kuzco), Adalberto Maria Merli (Pacha), ma è Anna Marchesini (Yzma) che si distingue per spiritosa perfidia.

Film: La foresta dei pugnali volanti

TITOLO: La foresta dei pugnali volanti
NAZIONE: Cina, HK
GENERE: Avventuroso
DURATA: 119 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Zhang Yimou
CAST: T. Kaneshiro, A. Lau, Z. Ziyi, D. Song.

Cina 859 d.C.: la dinastia Tang è in decline, l’imperatore è un incapace, il governo è corrotto. Lo scontento popolare fa nascere gruppi ribelli riuniti in sette segrete. La più temibile è la Casa dei Pugnali Volanti, da poco guidata da un capo misterioso. Leo e Jin, capitani della contea di Feng Tian che hanno l’incarico di catturarlo, sospettano che Mei, ballerina cieca in una casa di piacere sia un’affiliata. Il loro piano di farsi portare da lei al covo dei ribelli si complica perché entrambi si innamorano della donna.
Il finale non è lieto perché il desiderio d’amore è attaccato da dieci lati come dice il titolo cinese.
È un film strabiliante, ipnotico, dinamico ma anche inventivo nell’uso del sonoro e della musica.
Film avventuroso con passaggi epici ma anche un gioco di simulazioni: i tre protagonisti non sono quello che sembrano. Il tutto è al servizio di una tragica storia d’amore

lunedì 19 maggio 2008

Film: Eloise la figlia di D’Artagnan

TITOLO: Eloise la figlia di D’Artagnan
NAZIONE: Francia
GENERE: Avventuroso
DURATA: 129 min.
DATA DI USCITA: 1994
REGIA: Bertrand Tavernier
CAST: S. Marceau, P. Noiret, C. Rich, S. Frey, L. Proietti

Eloise D’Artagnan (S. Marceau) fugge dal convento e va a Parigi per informare il cardinale Mazarino (L. Proietti) su un complotto del duca di Crassac (C. Rich) contro il delfino, erede al trono. Con l’aiuto dei suoi vecchi amici moschettieri Athos, Porthos e Aramis, suo padre D’Artagnan (P. Noiret) sventerà il complotto.
Benché inventata la vicenda s’ispira a Il visconte di Bragelonne (1850) più che a i tre moschettieri (1844): gli eroi sono vecchi, stanchi e acciaccati, ma si ride con loro, non di loro. L’azione a perdifiato non sacrifica i personaggi e comprende, introdotti con leggerezza o gonfiati da iperboli allegre, riferimenti socio-economici.
Film senza successo che sarà rivalutato.
Tavernier doveva soltanto produrlo , affidandone la regia al vecchio Riccardo Freda (1909) che, però, prima che cominciassero le riprese, ebbe un diverbio con S. Marceau e impose alla produzione un’alternativa: o fuori lei o fuori io. Uscì lui.

Film: Elling

TITOLO: Elling
NAZIONE: Norvegia
GENERE: Commedia
DURATA: 90 min.
DATA DI USCITA: 2001
REGIA: Petter Naess
CAST: P. C. Ellefsen, S. Nordin, P. Christensen, J. Langelle

Dopo due anni nella clinica psichiatrica di Broysen, due ritardati mentali sono alloggiati insieme in un appartamento di Oslo a spese dell’assistenza sociale. Devono imparare a entrare nella normalità e adattarsi alla realtà del mondo. A poco a poco ci riescono.
Il film è passato per otto festival, cinque volte premiato e selezionato nella cinquina dell’Oscar 2002. E’ una commedia divertente, accattivante fin troppo edificante. La sua carta vincente è la strana coppia dei due elementi: un gigante con l’anima di un fanciullo e l’altro è il braccio. Elling, uno dei dementi è una figura originale che, grazie anche al brio recitativo del suo interprete, giustifica la preferenza nel titolo.

Film: Elizabethtown

TITOLO: Elizabethtown
NAZIONE: USA
GENERE: Commedia
DURATA: 123 min.
DATA DI USCITA: 2005
REGIA: Cameron Crowe
CAST: S.Sarandon, B. McGill, O. Boom, K. Dunst, J. Biel, P. Schneider.

Brillante designer d’abbigliamento, Baylor è in crisi a diversi livelli, tentato dal suicidio. In viaggio verso la natia Elizabethown per i funerali del padre, incontra una hostes che con il suo invadente ottimismo, lo aiuta a conoscere finalmente il genitore e a riscoprire le proprie radici provinciali.
Commedia autobiografica presentata fuori concorso a Venezia nel 2005.
I capitoli di intelligente divertimento non sono pochi: le tappe del viaggio in auto, la lunga telefonata di corteggiamento, il tip tap di Sarandon al servizio del marito.
Troppo spazio alla musica rock e pop di cui Crowe è un esperto. Ancora una volta dimostra di essere il migliore come sceneggiatore che come regista.
Musiche di Nancy Wilson dal 1986 moglie di Crowe.

Film: L’eliminatore

TITOLO: L’eliminatore
NAZIONE: USA
GENERE: Avventura
DURATA: 115 min.
DATA DI USCITA: 1996
REGIA: Chuck Russel
CAST: A. Schwarzenegger, J. Caan, V. Williams, J. Coburn, R. Pastorelli, D. Nucci, R. Maffia.

Ufficiale di un reparto federale per la protezioni dei testimony che devono assumere una nuova identità e devono sparire fino al processo, Kruger si occupa di un testimone che ha le prove di un illegale traffico di armi in cui sono implicati il sottosegretario alla Difesa e un diretto superiore di Kruger. Micidiale, indistruttibile e stoico, Kruger assolve il suo compito.
La storia è un collante per tenere insieme le imprese degli stuntman e gli effetti speciali.
Tre sequenze principali d’azione (l’aereo, lo zoo, il porto di Baltimora) in ordine di efficacia.
Ben piazzate le scene di alleggerimento umoristico.