Titolo Orginale: Inland Empire
Interpreti Principali: Laura Dern, Jeremy Irons, Justin Theroux, Scott Coffey
Genere: Drammatico
Durata: 172 minuti
Casa Distribuzione: BIM Film
Data di uscita nei Cinema: 9 Febbraio 2007
Trama: A Los Angeles, un regista di successo (Jeremy Irons) sceglie i 2 protagonisti di un film che ha un'oscuro passato.. Sembra infatti che il film affidato all'affermato regista, sia un remake di una pellicola interrotta diversi anni prima a causa dell'assassinio dei 2 protagonisti. Gli attori, ignari della vicenda cominciano le riprese, ma si intuisce subito che c'è qualcosa che non va.
Trailer del film:
Recensione: Chiamarla recensione sarebbe una cosa grossa, per la sua pochezza assoluta. Una pochezza assoluta che deriva dal fatto di non aver compreso fino in fondo il "vero significato" di questo film: Secondo alcuni, questo non è un film per tutti, anzi..E' solo per pochi eletti. Incuriosito dal "nuovo capolavoro" di David Lynch, leone d'oro per la carriera a Venezia, spinto da tanti buoni propositi, e dalle ottime recensioni viste su tutti i siti specialisti del settore, sono andato al cinema. Un bellissimo inizio, un'immagine di una puntina sul giradischi un pò offuscata, e spazio al titolo.. Caratteri cupi, sfondo nero, stanno ad indicare che il film si prospetta su questa lunghezza d'onda. In sala c'è un suono avvolgente, che sarà il punto centrale di tutto il film. Se avete un home theatre acquistate il dvd quando uscirà, altrimenti andate a vederlo in uno di quei pochi cinema che proiettano film d'autore nella vostra città. La scena iniziale è quella in cui una donna piuttosto anziana si reca a casa di una famosa attrice che abita nel suo quartiere per presentarsi. Davanti ad un caffè, l'anziana signora (vecchia non è appropriato) comincia a incattivire lo sguardo e il discorso, parlando di concetti senza senso..anche l'attrice sorpresa non capisce più nulla. Cambia il tempo, il luogo, e i protagonisti. L'occhio ci caede su una specie di parodia interpretata da conigli nelle sembianze della tipica famiglia americana; addirittura in una intervista è stato chiesto a Lynch se poteva spiegare al pubblico la presenza dei "rabbits". Lui ha detto di non sapere il perchè..chissà cosa gli frullava in testa. Ho voluto citare le prime due scene per darvi un'idea di come il film possa essere spezzettato e piuttosto difficile da capire; non sempre infatti il nesso logico viene a galla, anche se devo dire che David Lynch in questo film, mi ha terrorizzato molto di più di tanti film dell'orrore. Perchè? perchè ci sono alcuni attimi in cui i personaggi hanno dei volti, o delle espressioni resi incomprensibili dalla luce, e terrificanti dal suono. E' veramente una esperienza sensoriale, credo che addirittura questo film ti lasci un leggero mal di testa alla fine della proiezione..e non ero l'unico a dirlo. Che l'elemento disturbatore di Lynch sia questo?
Ripeto ancora.. non voglio avere la presunzione di commentare un film come questo; voglio solo limitarmi a descrivere ciò che ho visto e ciò che ho provato. Putroppo il senso mi è stato molto difficile da comprendere..e per questo non voglio dare votazioni alla pellicola. Chi ama Lynch, chi ama i film d'autore, e chi ha la mente abbastanza contorta da riuscire a capire tutte le sfaccettature dell'assurdo, troverà in Inland Empire un capolavoro assoluto..mentre per tutti gli altri, beh...non è proprio il caso!
La frase: "Signora è tutto apposto, tranquilla...stai solo morendo"
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