domenica 25 maggio 2008

Film: My Generation

TITOLO: My Generation
NAZIONE: USA
GENERE: Documentario
DURATA: 101 min.
DATA DI USCITA: 2000
REGIA: Barbara Kopple

Documentaria emerita di assiduo impegno civile, esperta di musica. La felice riuscita del film fa perno sulla selezione del materiale e sull’efficacia ritmica del montaggio di T. Haneke, superpremiato (3 documentari decorati con l’Oscar e 3 Emmy personali).
La selezione permette alla Kopple di raccontare i tre concerti, mostrarne le differenze, esporre in modo critico i vari aspetti del fenomeno, mettere a confronto due epoche e due generazioni, evitando sia il giudizio moralistico sia l’enfasi declamatoria. 28 brani musicali.

Film: My Father – Rua Alguem 5555

TITOLO: My Father – Rua Alguem 5555
NAZIONE: Italia, Brasile, Ungheria
GENERE: Drammatico
DURATA: 110 min.
DATA DI USCITA: 2006
REGIA: Egidio Eronico
CAST: T. Kretschmann, C. Heston, F. Murray Abraham, D. Weinberg, T. Heinze, O. Wagner, C. Bevilaqua

Nato nel 1944, Rolf Mengele apprise a 15 anni che suo padre Josef, medico e studioso di gebìnetica, era stato condannato in contumacia come criminale di Guerra per gli esperimenti nel lager di Auschwitz-Birkenau e che nel 1949 s’era rifugiato nel Sud America. Nel 1977 lo raggiunse in una favela di Manaus (Brasile) e trovò un uomo, nazista imperterrito, ancorato alle idee del passato. Nel 1985, in un’ intervista per il settimanale Bunte Illustrierte, riferì il drammatico incontro e il proprio strazio, diviso tra il legame filiale e la spinta a denunciarlo.
Nel film i nomi sono cambiati. È un coacervo di pregi e difetti. Eronico aveva due strade: puntare sul dramma psicologico-esistenziale dello scontro tra padre e figlio oppure raccontare la storia a livello socio-politico.Ha voluto combinare l’uno e l’altra, e non ci è riuscito.

Film: My Dad is 100 Years Old

TITOLO: My Dad is 100 Years Old
NAZIONE: USA
GENERE: Biografia
DURATA: 17 min.
DATA DI USCITA: 2006
REGIA: Guy Maddin
CAST: R. Rossellini, I. Rossellini

È un corto autobiografico in bianconero, diretto dal canadese Guy Maddin, con cui I. Rossellini, una delle due gemelle messe al mondo nel 1952 da Ingrid Bergman, ha voluto ridare vita al regista (1906-77) e alla sua grande pancia tonda e traballante: “E’ essa il ricordo più immediato e tenero che l’attrice ha del padre: un ricordo paradossale, accogliente e “materno”. Quasi “paterno” perché confessa di averlo cercato di proteggere dai suoi nemici. Tra loro figurano anche grandi registi come Hitchcoch, Fellini e Orson Welles ai quali Isabella dà voce e volto, un po’ mettendoli in caricatura, un po’ rievocandone la genialità.

Film: My Architect

TITOLO: My Architect
NAZIONE: USA
GENERE: Documentario
DURATA: 116 min.
DATA DI USCITA: 2003
REGIA: Nathaniel Kahn

Louis I. Kanh (1901-74), Lou per gli intimi, ebreo, estone di nascita, fu uno dei maggiori e originali architetti del secondo Novecento, sicuramente il più eccentrico. Mise al mondo tre figli: la primogenita da una moglie che gli negò sempre il divorzio, la seconda e il terzogenito maschio sono illegittimi ma riconosciuti. Tutte e tre le donne erano architette e sue collaboratrici. Eccentrico fu persino il modo di andarsene, lasciando debiti per mazzo milione di dollari: morì di attacco cardiaco alla Penn Station di New York e rimase quattro giorni all’obitorio: sul passaporto aveva scancellato l’indirizzo. Sono due le circostanze che danno un insolito interesse al film. È il ritratto di un piccolo (167 cm di altezza) grande uomo fuori dall’ordinario come uomo e come architetto; è,in forma d’inchiesta audiovisiva, il ritratto tracciato da suo figlio quarantenne che va alla ricerca dell’identità del padre, conosciuto da bambino, visitando le sue opere attraverso il mondo, parlando con i congiunti vicini e lontani, gli amici, gli architetti ammiratori del padre e non. Ne esce il caso raro di un documentario in prima persona che coinvolge emotivamente pure gli spettatori ignari di architettura, un viaggio che è anche una riflessione sulla vita, grande sistema di contraddizioni.

Film: Musikanten

TITOLO: Musikanten
NAZIONE: Italia
GENERE: Sperimentale
DURATA: 90 min.
DATA DI USCITA: 2005
REGIA: Franco Battiato
CAST: A. Jodorowski, S. Bergamasco, F. Gifuni.

Con l’aiuto del filosofo Manlio Sgalambro in sceneggiatura, il noto cantante siciliano continua la sua ricerca dell’Assoluto con un film in tre movimenti. Nel 1° S. Bergamasco e F. Gifuni presentano un programma TV sulle discipline esoteriche con musiche antiche; nel 2°, messa in ipnosi regressiva da uno sciamano, Bergamasco diventa il principe Lichnowski, mecenate di Ludwig Van Beethoven; nel 3°, uscita dall’ipnosi, Bergamasco scopre che c’è stato un golpe globale.
Come nel suo esordio di PerdutoAmor F. Battiatosceglie cadenze e stili irrealistici con intenti ironici per un “contenitore dove si affollano la televisione e il paranormale, Goethe e Puskin, le galassie e l’esecuzione della Nona Sinfonia.
Fotografia: Daniele Baldacci.

giovedì 22 maggio 2008

Film: Il signore degli anelli. Il ritorno del re

TITOLO: Il signore degli anelli. Il ritorno del re
NAZIONE: USA, NZ
GENERE: Fantastico
DURATA: 208 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Peter Jackson
CAST: E. Wood, I. McKellen, L. Tyler, V. Mortensen, S. Astin, O. Bloom

I nostri eroi sono stati divisi in piccolo gruppi: Gandalf e lo hobbit Pipino si stanno dirigendo verso la città di Minas Tirith che sta per essere attaccata dalle forze di Sauron: Merry sta seguendo re Theoden di Rohan con il suo esercito: Aragorn, Legolas e Gimli sono in viaggio attraverso la Terra dei Morti. Frodo sta cercando di raggiungere il monte Fato per distruggere l’anello, in compagnia del fido amico Sam e dell’infido Gollum che sta nuovamente tramando di impossessarsi del suo tesoro. A Minas Tirith si svolge una cruenta battaglia. Intanto Gollum conduce Frodo nella tana del gigantesco ragno Shelob che lo ferisce gravemente. Sam dapprima lo crede morto e lo abbandona , lasciandolo così cadere in mano agli orchi di Sauron, ma poi riesce a liberarlo. Aragorn attacca l’esercito nemico rimasto a Mordor per distrarre Sauron e consentire così a Frodo di arrivare sul monte Fato. Gollum lo ferma e gli stacca il dito inanellato ma cade nella lava del vulcano, distruggendo sé e soprattutto l’anello.
Sequenze mozzafiato, attacchi al rallentatore, il tutto senza mai perdere di vista la psicologia di ogni personaggio. L’opera di P. Jackson si conclude grandiosamente come uno dei più imponenti film d’azione mai fatti. Con 11 Oscar ha pareggiato il record di Ben Hur e Titanic. 4 Globi d’oro.

Film: Il signore degli anelli. Le due torri

TITOLO: Il signore degli anelli. Le due torri
NAZIONE: USA, NZ
GENERE: Fantastico
DURATA: 178 min.
DATA DI USCITA: 2002
REGIA: Peter Jackson
CAST: E. Wood, I. McKellen, L. Tyler, V. Mortensen, S. Astin, O. Bloom

Il secondo capitolo della saga tolkieniana, è superiore al primo. Da un certo punto di vista era prevedibile: P. Jackson ha girato il materiale per tre film come se fosse uno solo, e in postproduzione ne ha cavato film diversi. Più intenso e avvincente del 1°, più centrato sul Male e sull’oscurità dell’Anello e meno sul personaggio di frodo. Emoziona e coinvolge, arricchito da pochi essenziali flashback e nuovi personaggi, mentre alcuni di quelli vecchi, approfonditi e “maturati”, ci conquistano del tutto. Alto livello stilistico e mirabolanti effetti speciali: questo 2° capitolo è più tolkeniano del 1°. Prosegue l’avventuroso viaggio dei nostri eroi verso Aragorn, Gimli, Legolas e Gandalf. Scoperto Gollum che li segue, Frodo e Sam lo catturano e lo costringono ad accompagnarlo al Monte. Dopo l’incontro con Faramir, fratello del defunto Boromir, e i suoi uomini, Gollum conduce i due hobbit verso una trappola. Intanto, i guerrieri del regno di Rohan, aiutati da un reggimento di Elfi, si asserragliano nella fortezza del Fosso di Helm per assistere all’assedio di una sterminata orda di servi del mago malvagio Saruman.

Film: Il signore degli anelli. La compagnia dell’Anello

TITOLO: Il signore degli anelli. La compagnia dell’Anello
NAZIONE: USA, NZ
GENERE: Fantastico
DURATA: 178 min.
DATA DI USCITA: 2001
REGIA: Peter Jackson
CAST: E. Wood, I. McKellen, L. Tyler, V. Mortensen, S. Astin, O. Bloom

Il giovane Frodo, del popolo degli Hobbit, deve raggiungere il Monte Fato per gettarvi il magico anello del potere forgiato da Sauron per dominare la Terra di Mezzo. Lo accompagnano tre suoi amici, il mago Gandalf suo protettore e quattro guerrieri: due del popolo degli uomini, uno dei nani, e uno degli elfi, riuniti nella Compagnia dell’Anello. Devono superare le insidie tese dai Nazgull, cavalieri-fantasma di Sauron, e dagli orchetti del mago malvagio Saruman. Ma soprattutto devono guardarsi dal malefico influsso dell’anello.
Il signore degli anelli è una saga in tre volumi (oltre 1000 pagine) scritta da John Ronald Reuel Tolkien: per fare un film ci sono voluti 18 mesi di riprese, per lo più in Nuova Zelanda, con una troupe di 2000 persone. Primo capitolo della trilogia girata in contemporanea: La compagnia dell’anello, con un cast foltissimo: 20 protagonisti, un numero notevole di comprimari e 20 000 comparse. Spettacolare, miscuglio di azione e magia, con trucchi ed effetti speciali, ma piatto nella narrazione dell’eterno conflitto tra il Bene e il Male.
Il 39enne Peter Jackson, originario della Nuova Zelanda è riuscito ad acquistare i diritti cinematografici del libro di Tolkien e ci ha lavorato per sette anni, di cui tre per scriverlo, sceneggiarlo, prepararlo.

Film: La signorina

TITOLO: La signorina
NAZIONE: Svizzera, Germania
GENERE: Commedia drammatica
DURATA: 81 min.
DATA DI USCITA: 2006
REGIA: Andrea Staka
CAST: M. Karanovic, M. Skaricic, L. Jovic, A. Zogg, Z. Jelcic, P. Aguilar.

Tre donne slave di generazioni e nazionalità diverse, la serba Ruza, la croata Milka, la bosniaca Anna, s’incontrano a Zurigo. La prima si è fatta da sola e gestisce con disciplina severa una tavola calda, la seconda, sua anziana e mite dipendente, la terza, ventenne libera, spregiudicata, minata dalla leucemia, irrompe “come un angelo rigeneratore”, costringendole a un salutare esame di autocoscienza che le cambia in meglio.
Opera prima lunga di A. Staka.
Pardo d’oro al 59° festival di Locarno e 1° premio al XIV Filmfestival 2007 a regia femminile “Sguardi altrove” di Milano.
Costruzione narrativa densa e concisa, regia attenta ai particolari e qua e là figurativamente compiaciuta. Ottima direzione dagli interpreti tra i quali, nella parte di Ruza, spicca l’intensa e duttile M. Karanovic.

Film: I signori della truffa

TITOLO: I signori della truffa
NAZIONE: USA
GENERE: Thriller
DURATA: 126 min.
DATA DI USCITA: 1992
REGIA: Phil Alden Robinson
CAST: R. Redford, D. Aykroyd, B. Kingsley, S. Poitier

Una squadra di assi dello spionaggio industriale, con una fedina non immacolata e sofisticate attrezzature tecnologiche, sono costretti dal governo a recuperare un decodificatore prezioso.
La trama è molto aggrovigliata tanto che dà luogo a due film in uno. Nella prima parte prevalgono i toni leggeri della commedia, poi si ricomincia da capo con il thriller e la suspense.
P. A. Robinson, regista competente, mimetizza ambizioni d’autore sotto la vernice di un efficiente mestiere hollywoodiano puntato al divertimento. Ci riesce benissimo. Il titolo italiano è deviante: sneakers è un termine che indica le scarpe da tennis e chi le indossa; to sneak sta per introdursi furtivamente, e con le scarpe da tennis si è veloci e silenziosi.

mercoledì 21 maggio 2008

Film: Musica per matrimoni e funerali

TITOLO: Musica per matrimoni e funerali
NAZIONE: Norvegia, Svezia
GENERE: Drammatico
DURATA: 97 min.
DATA DI USCITA: 2002
REGIA: Unni Straume
CAST: L. Endre, B. Floberg, G. Bregovic, P. Barker, R. Hemse.

Sara scrittrice di successo, vive sola in una villa vicina al mare, disegnata dall’architetto da cui ha divorziato dopo la morte accidentale del loro unico bambino. Inaspettato le fa visita il suo ex marito che, durante la notte, si uccide. Arrivano nella villa la sua seconda moglie incinta e l’ultima delle sue giovani amanti. Tra le tre s’instaura uno strano rapporto di rivali e complici. Ospite della padrona di casa per le prove, l’orchestra balcanica di Bregovic le coinvolge in una cerimonia di esequie spiazzante. 4° lungometraggio di un regista norvegese che dal 1994 vive in Italia. Fondato sulla dialettica die contrasti: forma pura e disordine impetuoso dei sentimenti. Dramma e commedia sarcastica. La sceneggiatrice regista controlla la complessa materia narrativa con un linguaggio rigoroso e appassionato. Spicca Endre, attrice di scuola bergmaniana. Il titolo è anche il nome della banda di Bregovic già musicista di Kusturica.

Film: Musica cubana

TITOLO: Musica cubana
NAZIONE: Germania
GENERE: Musical
DURATA: 88 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: German Kral
CAST: P. Leyva, B. Marin, T. Duarte, T. Diaz

Barbaro tassista dell’Avana a bordo di una Chevrolet 1948, sogna di convincere P. Leyva, classe 1917, uno dei “ragazzi” del fu Social Club, a formare un supergruppo con i migliori rappresentanti della nuova canzone cubana. Sull’incontro tra il vecchio e il nuovo si regge l’idea del film che ha nella musica la sua vera protagonista. Quando due turisti giapponesi li ascoltano, il progetto diventa esportabile e i cantanti si ritrovano su un palco a Tokio
Firma il film il giovane G. Kral, argentino di nascita, in Germania dal 1991. E’ allievoe collaboratore di Wim Wenders, uno dei produttori esecutivi.
Poco spazio alla politica: un manifesto di Che Guevara su un muro.
Testi della canzoni impregnati dall’orgoglio di essere cubani.
Distribuito dall’Istituto Luce.

Film: Il muro

TITOLO: Il muro
NAZIONE: Francia, Israele
GENERE: Documentario
DURATA: 100 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Simone Bitton

Nel giugno 2002 il governo Sharon decide di costruire una barriera di protezione che divida lo Stato di Israele dai territori palestinesi con l’intento di arginare il terrorismo nemico. Lunghezza prevista 640 Km. Costo: circa 2 milioni di dollaro per Km. Il progetto non segue la linea verde, riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1967, ma si addentra a serpente nei territori palestinesi per lasciarne fuori le decine di insediamenti israeliani. Nel 200 ne era stato costruito quasi un terzo.
Fiera della doppia identità israeliano-araba e del suo trilinguismo (nata in Marocco parla il francese fin da bambina), S. Bitton ha fatto un documentario che vuole essere una riflessione sul conflitto israeliano-palestinese. Lo fa, intanto, con discrezione: si sente solo la sua voce che interroga. È un film che mostra, non dimostra; fa parlare, non asserisce. Se c’è una tesi lascia libero l’ascoltatore di dedurla da quel che vede e ascolta. Fa parlare la realtà dei fatti, quella delle piccole storie che coglie tra le ruspe e il cemento armato. Oltre alla conversazione in videoconferenza con uno psichiatra di Gaza, l’unico discorso strutturato è del gen. Amos Yaron che sovrintende alla costruzione del muro. È un vero film che, per esempio, non dice mai da che parte del muro è posta la cinepresa. L’unica riserva che si può fare è la reticenza sul clima di insicurezza e di paura da cui da qualche anno vivono gli israeliani.
In mostra a Cannes 2004 alla Quinzaine des Realisateur.

Film: Millions

TITOLO: Millions
NAZIONE: Gran Bretagna, USA
GENERE: Commedia
DURATA: 98 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Danny Boyle
CAST: A. N. Etel, L. O. McGibbon, J. Nesbit, D. Donovan, C. Fulford

Mentre giocano lungo la ferrovia, I fratellini Anthony e Damien, di dieci e otto anni, si ritrovano in mano una valigia gettata da un treno in corsa. Contiene 229.320 sterline. Con il padre operaio, da poco vedovo, si sono trasferiti in un sobborgo industriale dell’Inghilterra del Nord. Stanno ciascuno a modo suo, elaborando il lutto.
Che cosa fare di tutto quel denaro e come spenderlo poiché entro dodici giorni la sterlina sarà commutata in euro? Come cavarsele con i rapinatori alla ricerca del bottino?
Scritto da Frank Cottrell Boyce (codice 46) coniuga perspicace descrizione ambientale, sapiente ricorso alla suspense, non senza risvolti di surrealismo grottesco (la sfilata dei santi con cui discorre il piccolo Damien.

Film: The Million Dollar Hotel

TITOLO: The Million Dollar Hotel
NAZIONE: USA, Germania
GENERE: Drammatico
DURATA: 124 min.
DATA DI USCITA: 2000
REGIA: Wim Wenders
CAST: J. Davis, M. Jovovich, M. Gibson, J. Smith, P. Stormare, G. Stuart

Da un tetto di un albergaccio della down-town di Los Angeles nel 2001 si butta un giovane tossicodipendente alla deriva, figlio di un miliardario ebreo, proprietario di giornali. Suicidio o omicidio? Un agente dell’FBI è costretto da superiori a credere nella seconda ipotesi e a scoprire il colpevole.
Scritta da Nicholas Klein su un’idea di Bono Vox, è una romantica storia d’amore travestita da detective story in una atmosfera da noir miserabilistica ed eccentrico. Nonostante qualche merito (la fotografia di Phedon Papapichael, la presenza di M. Jovovich, attrice duttile che possiede il carisma di una diva), il 20° film di W. Wenders è di un formalismo compiaciuto, afflitto da manovre retoriche non sempre attraenti, che risulta inevitabilmente fatuo.
Orso d’argento per la regia a Berlino.

Film: Million Dollar Baby

TITOLO: Million Dollar Baby
NAZIONE: Usa
GENERE: Drammatico
DURATA: 132 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Clint Eastwood
CAST: C. Eastwood, H. Swank, M. Freeman, A. Mackie, L. Ruker

Frankie Dunn anziano gestore di una scalcinata palestra di pugilato, accetta a malincuore di allenare la cameriera trentenne Maggie Fitzgerald che vede nella box l’unica e ultima occasione di riscatto sociale. Talento naturale, sostenuta da una grande volontà e dalla competenza di Frankie, vince un incontro dopo l’altro e si trova a contendere il titolo mondiale alla potente e scorretta Billie. Colpita a tradimento cade, batte la testa e rimane paralizzata. Tenuta in vita artificialmente chiede a Frankie di aiutarla a morire.
Non è un film sull’eutanasia ma neanche un film sulla box. Nella sua complesse struttura è un film tragicamente spietato sul dolore del mondo, sull’amore, l’amicizia, la dignità in un mondo di perdenti. Frankie dona la morte a Maggie. Il suo atto d’amore è il gesto di un suicida: chiude la storia di lei, apre quella di lui che se ne va. C’è in questo film un pessimismo senza scampo.
Quattro premi Oscar: film, regia, attrice (Swank) e attore non protagonista (Freeman).

Film: 1492 - La scoperta del paradiso

TITOLO: 1492 - La scoperta del paradiso
NAZIONE: Gran Bretagna, Francia, Spagna, USA
GENERE: Storico
DURATA: 150 min.
DATA DI USCITA: 1992
REGIA: Ridley Scott
CAST: G. Depardieu, S. Weaver, A. Assante, A. Molina, L. Dean


Il film narra la storia di Critoforo Colombo come il ritratto di un sognatore sconfitto.
Dopo venti minuti introduttivi, il 3 agosto 1492 le tre caravelle salpano da Palos. Mezz’ora dopo si scorge la costa dell’isola Guarahani, ribattezzata San Salvador.
Nel resto del film la scoperta si trasforma in sanguinosa sconfitta e sui conclude nel 1501 con Colombo in carcere. La debolezza principale del film sta nel toccare molti temi senza approfondirne nessuno, nemmeno quello di un uomo superato dagli stessi avvenimenti che ha messo in moto e dai quali esce stritolato.
All’attivo alcune belle sequenze visionarie, Depardieu col suo senso della dismisura e l’ironica regina Isabella interpretata da S. Weaver.

Film: Fondali notturni

TITOLO: Fondali notturni
NAZIONE: Italia
GENERE: Commedia
DURATA: 110 min
DATA DI USCITA: 2000-02
REGIA: Nino Russo
CAST: I. Di Benedetto, M. Ranieri, P. Montecorvino, S. Solli, A. Borgia.

In una piazzetta di Napoli semideserta un’edicolante annoiata chiacchera e bisticcia con un venditore di sigarette. Tra una parola e l’altra emergono i ricordi della Napoli che fu mentre dai balconi si sentono frammenti sonori della sua tradizione: i De Filippo, Totò, la Loren e tanti altri.
Piccolo film a basso costo, tutto girato in studio all’insegna del connubio tra teatro, musica popolare, cinema e gente del popolo partenopeo, attori nati nella vita.

Film: Le follie dell’imperatore

TITOLO: Le follie dell’imperatore
NAZIONE: USA
GENERE: Animazione
DURATA: 78 min.
DATA DI USCITA: 2001
REGIA: Mark Dindal

Il giovane e arrogante imperatore Kuzco ha in mente di radere al suolo la casa di un onesto contadino, Pacha, per costruirsi una piscina. La sua perfida consigliera Yzma nel tentativo di ucciderlo per prendere il potere lo trasforma per errore in un lama. Kuzco si rifugia nella foresta proprio con Pacha e tra loro nasce un’amicizia che cambierà la vita di Kuzco.
Il film è realizzato con il contributo di 400 disegnatori e 300 tra tecnici e addetti alla produzione.
È un film della Walt Disney è corto e semplice, senza effetti speciali mirabolanti. Con pochi personaggi e una storia con morale incorporata, è gradevole, moderatamente divertente e rilassante. Le voci italiane sono di Luca Bizzarri (Kuzco), Adalberto Maria Merli (Pacha), ma è Anna Marchesini (Yzma) che si distingue per spiritosa perfidia.

Film: La foresta dei pugnali volanti

TITOLO: La foresta dei pugnali volanti
NAZIONE: Cina, HK
GENERE: Avventuroso
DURATA: 119 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Zhang Yimou
CAST: T. Kaneshiro, A. Lau, Z. Ziyi, D. Song.

Cina 859 d.C.: la dinastia Tang è in decline, l’imperatore è un incapace, il governo è corrotto. Lo scontento popolare fa nascere gruppi ribelli riuniti in sette segrete. La più temibile è la Casa dei Pugnali Volanti, da poco guidata da un capo misterioso. Leo e Jin, capitani della contea di Feng Tian che hanno l’incarico di catturarlo, sospettano che Mei, ballerina cieca in una casa di piacere sia un’affiliata. Il loro piano di farsi portare da lei al covo dei ribelli si complica perché entrambi si innamorano della donna.
Il finale non è lieto perché il desiderio d’amore è attaccato da dieci lati come dice il titolo cinese.
È un film strabiliante, ipnotico, dinamico ma anche inventivo nell’uso del sonoro e della musica.
Film avventuroso con passaggi epici ma anche un gioco di simulazioni: i tre protagonisti non sono quello che sembrano. Il tutto è al servizio di una tragica storia d’amore

lunedì 19 maggio 2008

Film: Eloise la figlia di D’Artagnan

TITOLO: Eloise la figlia di D’Artagnan
NAZIONE: Francia
GENERE: Avventuroso
DURATA: 129 min.
DATA DI USCITA: 1994
REGIA: Bertrand Tavernier
CAST: S. Marceau, P. Noiret, C. Rich, S. Frey, L. Proietti

Eloise D’Artagnan (S. Marceau) fugge dal convento e va a Parigi per informare il cardinale Mazarino (L. Proietti) su un complotto del duca di Crassac (C. Rich) contro il delfino, erede al trono. Con l’aiuto dei suoi vecchi amici moschettieri Athos, Porthos e Aramis, suo padre D’Artagnan (P. Noiret) sventerà il complotto.
Benché inventata la vicenda s’ispira a Il visconte di Bragelonne (1850) più che a i tre moschettieri (1844): gli eroi sono vecchi, stanchi e acciaccati, ma si ride con loro, non di loro. L’azione a perdifiato non sacrifica i personaggi e comprende, introdotti con leggerezza o gonfiati da iperboli allegre, riferimenti socio-economici.
Film senza successo che sarà rivalutato.
Tavernier doveva soltanto produrlo , affidandone la regia al vecchio Riccardo Freda (1909) che, però, prima che cominciassero le riprese, ebbe un diverbio con S. Marceau e impose alla produzione un’alternativa: o fuori lei o fuori io. Uscì lui.

Film: Elling

TITOLO: Elling
NAZIONE: Norvegia
GENERE: Commedia
DURATA: 90 min.
DATA DI USCITA: 2001
REGIA: Petter Naess
CAST: P. C. Ellefsen, S. Nordin, P. Christensen, J. Langelle

Dopo due anni nella clinica psichiatrica di Broysen, due ritardati mentali sono alloggiati insieme in un appartamento di Oslo a spese dell’assistenza sociale. Devono imparare a entrare nella normalità e adattarsi alla realtà del mondo. A poco a poco ci riescono.
Il film è passato per otto festival, cinque volte premiato e selezionato nella cinquina dell’Oscar 2002. E’ una commedia divertente, accattivante fin troppo edificante. La sua carta vincente è la strana coppia dei due elementi: un gigante con l’anima di un fanciullo e l’altro è il braccio. Elling, uno dei dementi è una figura originale che, grazie anche al brio recitativo del suo interprete, giustifica la preferenza nel titolo.

Film: Elizabethtown

TITOLO: Elizabethtown
NAZIONE: USA
GENERE: Commedia
DURATA: 123 min.
DATA DI USCITA: 2005
REGIA: Cameron Crowe
CAST: S.Sarandon, B. McGill, O. Boom, K. Dunst, J. Biel, P. Schneider.

Brillante designer d’abbigliamento, Baylor è in crisi a diversi livelli, tentato dal suicidio. In viaggio verso la natia Elizabethown per i funerali del padre, incontra una hostes che con il suo invadente ottimismo, lo aiuta a conoscere finalmente il genitore e a riscoprire le proprie radici provinciali.
Commedia autobiografica presentata fuori concorso a Venezia nel 2005.
I capitoli di intelligente divertimento non sono pochi: le tappe del viaggio in auto, la lunga telefonata di corteggiamento, il tip tap di Sarandon al servizio del marito.
Troppo spazio alla musica rock e pop di cui Crowe è un esperto. Ancora una volta dimostra di essere il migliore come sceneggiatore che come regista.
Musiche di Nancy Wilson dal 1986 moglie di Crowe.

Film: L’eliminatore

TITOLO: L’eliminatore
NAZIONE: USA
GENERE: Avventura
DURATA: 115 min.
DATA DI USCITA: 1996
REGIA: Chuck Russel
CAST: A. Schwarzenegger, J. Caan, V. Williams, J. Coburn, R. Pastorelli, D. Nucci, R. Maffia.

Ufficiale di un reparto federale per la protezioni dei testimony che devono assumere una nuova identità e devono sparire fino al processo, Kruger si occupa di un testimone che ha le prove di un illegale traffico di armi in cui sono implicati il sottosegretario alla Difesa e un diretto superiore di Kruger. Micidiale, indistruttibile e stoico, Kruger assolve il suo compito.
La storia è un collante per tenere insieme le imprese degli stuntman e gli effetti speciali.
Tre sequenze principali d’azione (l’aereo, lo zoo, il porto di Baltimora) in ordine di efficacia.
Ben piazzate le scene di alleggerimento umoristico.

Film: Elizabeth

TITOLO: Elizabeth
NAZIONE: Gran Bretagna
GENERE: Biografico
DURATA: 124 min.
DATA DI USCITA: 1998
REGIA: Shekhar Kapur
CAST: C. Blanchett, G. Rush, C. Eccleston, J. Fiennes, R. Attenborough, F. Ardant.

I primi, difficili anni di regno di Elisabetta Tudor, figlia di Enrico VIII e Anna Bolena. Nel 1558 succede sul trono alla sorellastra Maria rifiuta di sposarsi e scampata agli attentati, diventa la Regina Vergine, dopo aver eliminato nemici esterni ed interni. Elisabetta è interpretata da una giovane e brava attrice australiana, scritta dall’inglese Michael Hirst e diretta da un regista pakistano, ex attore. Il film è un fastoso polpettone in costume zeppo di assassini, attentati, tradimenti, balli in forma di romanzo di formazione dove il privato prevale sul pubblico.

Film: Eliminate Smoochy

TITOLO: Eliminate Smoochy
NAZIONE: USA
GENERE: Satirico
DURATA: 109 min.
DATA DI USCITA: 2002
REGIA:
Danny De Vito
CAST: R. Williams, E. Norton, C. Keener, D. De Vito, J. Stewart H. Fierstein, M. Rispoli.

Responsabile di un popolare programma per bambini sulla rete Kidnet, Rainbow Randolph, accusato di corruzione, è sostituito dai suoi capi con Shesldon Mopes, meno bravo ma più onesto di lui, che diventa vittima di una sua cruenta vendetta.
Scritta dal competente Adam Resnick, è una commedia satirica fin troppo nonostante la sua sarcastica e aggressiva intelligenza. C’è da chiedersi se la sceneggiatura abbia avuto il sopravvento sulle intenzioni di De Vito o se quest’ultimo si sia lasciato andare a scherzi così pesanti da lasciare l’amaro in bocca per il puro e semplice gusto della trasgressione.
Il cast è di primo ordine.

Film : Elf

TITOLO: Elf
NAZIONE:
USA
GENERE: Fiabesco
DURATA: 94 min.
DATA DI USCITA: 2003
REGIA: Jon Favreau
CAST: W. Ferrell, M. Steenburgen, D. Tay, E. Asner, B. Newhart.

Cresciuto tra gli elfi di Santa Claus sino all’età adulta è diventato uno spilungone, Buddy parte per New York, vestito in calzamaglia da elfo, per conoscere i suoi parenti. Arrivato alla vigilia di Natale, incontra il padre, editore per ragazzi, cinico egoista, niente affatto emozionato di avere un figlio che gli sembra un demente. Buddy riporta tra gli aridi abitanti della metropoli la perduta serenità gioiosa del Natale.
Scritta da David Berenbaum, la favola associa piacevolmente il realismo alla fantasia con poche concessioni al sentimentalismo sdolcinato. Il merito è anche dell’azzeccata scelta di Ferrel come protagonista e del brio degli altri interpreti, escluso Caan che risulta fuori parte come padre.

Film: L’eletto

TITOLO: L’eletto
NAZIONE: Frncia, Italia, Germania
GENERE: Thriller
DURATA: 100 min.
DATA DI USCITA: 2005
REGIA: Guillaume Nicloux
CAST: M. Bellucci, N. Thau, M. Bleibtreu, C. Deneveu, S. Bouajila, E. Zylberstein, L. Balducci

Ex giornalista, esperto in popoli nomadi e romanziere di successo, Jean-Christophe Grangè ha venduto al cinema un altro thriller esotico, affacciato sul magico.
Ambientata tra Siberia occidentale e Mongolia, è la storia di un eroico amore materno. Quando suo figlio Liu San, adottato all’età di due mesi sta per compiere sette anni, per Laura Siprien, nubile e poliglotta, la vita cambia per eventi misteriosi che diventano drammatici quando il bimbo le viene rapito.
Il film appartiene ad un genere che fonda il realismo con la fantasia, l’azione, la suspense, l’avventura e l’orrore. Impossibile prenderlo sul serio ma l’esecuzione registica è tutt’altro che malvagia anche per la qualità degli apporti: fotografia di Peter Suschitzky e le musiche di Brian Eno. La sua carta vincente è l’interpretazione, anzi la presenza M. Bellucci.

Film: Elektra

TITOLO: Elektra
NAZIONE: USA
GENERE: Fantastico
DURATA: 96 min.
DATA DI USCITA: 2005
REGIA: Rob Bowman
CAST: J. Garner, G. Visnjic, K. Prout, L. Yun, T. Stamp…

L’atletica Garner/Elektra allenata da un maestro cieco, è ormai uno strapagato sicario. Incaricata di eliminare la tredicenne Abby, dotata di poteri speciali, e il suo simpatico padre, li risparmia quando scopre che sono minacciati da La Mano, organizzazione criminale giapponese. La loro fuga a tre è seminata di agguati, coltelli, colpi mortali e una battaglia finale nella villa in cui furono brutalmente uccisi i genitori di Elektra bambina, motore psichico della vicenda.
Sceneggiatura a tre, basata sui personaggi di una graphic novel di Park Steven Johnson e Frank Miller, che punta sulla dimensione psicoanalitica di Elektra.
Impiego di effetti digitali nelle scene di azione, montaggio frenetico.

Film: Elegia di un viaggio

TITOLO: Elegia di un viaggio
NAZIONE: Francia, Russia, Olanda
GENERE: Fantastico
DURATA: 47 min.
DATA DI USCITA: 2001
REGIA: Aleksandr Sokurov

Il viaggio va da Leningrado a Rotterdam. Con immagini notturne, nebbiose, di desolata cupezza si sorvolano paesaggi innevati, foreste silenziose, nere acque minacciose, case vuote, strade deserte.
In questo clima l’umanità è assente anche quando, a terra, sfilano spettrali le doppie luci del traffico stradale. Come alla ricerca di una luce, l’onirico viaggio plana sul museo di Rotterdam.
L’autore/viaggiatore passa in rassegna quadri di paesaggio, firmati da Van Gogh, Seghers, Bruegel.
Dice: “Entrare in un quadro e no n ritornare mai più.” E sussurra un concetto: lì è la vita eterna, lì sta l’esserci o l’esserci stato.
Il mistico A. Sokurov continua il suo cinema di poesia che, fondato sullo spazio bidimensionale dello schermo, s’ispira alla pittura e ripudia il realismo per far ritorno ai valori dello spirito.
Esposto a Venezia 2001.
Fotografia di Aleksander Degtiarev; effetti speciali di Sergej Ivanoff.

giovedì 15 maggio 2008

Film: Henry e June

TITOLO: Henry e June
NAZIONE: USA
GENERE: Drammatico
DURATA: 134 min.
DATA DI USCITA: 1990
REGIA: Philip Kaufman
CAST: F. Ward, U. Thurman, M. De Medeiros, R. Grant, K. Spacey.

A Parigi nel biennio 1931/32 si svolge la storia di una partita a quattro tra due coppie di coniugi e cioè: Henry Miller il più grande scrittore erotico del 900 e la moglie June; Anais Nin scrittrice e grafomane e il marito Guiler. La vera protagonista è Nin che fa l’amore con gli altri tre.
Al di là delle scene di coito, che abbondano e straboccano, è un film fondato sugli sguardi, prolisso, monocorde, ma allegramente vitale.

Film: Heimat 3. Cronaca di una svolta epocale.

TITOLO: Heimat 3. Cronaca di una svolta epocale.
NAZIONE: Germania
GENERE: Drammatico
DURATA: 699 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Edgar Reitz
CAST: H. Arnold, S. Kammer, M. Kausch, C. Leonard, C. Wetzel, T. Quass, H. Senst……….

Reitz sostiene che Heimat, cui ha dedicato vent’anni di lavoro è un film unitario.
Diviso in tre cicli e venti episodi, dura 52 ore e 35 minuti in cui i personaggi con diritto di parola superano il migliaio. L’impianto narrativo e filmico più congeniale a Reitz è quello polifonico.
In Heimat 3 gli eventi storici della Germania tra il 1989 e il 2000 si rifrangono ma il fulcro delle storie è nella villa Gunderrode, nido d’amore di Herman e Clarissa e crocevia di incontri, conflitti, separazioni, morti, che sovrasta la valle del Reno, luogo mitico della cultura tedesca.
Oltre alla ricchezza tematica e stilistica si può aggiungere che il colore predomina sul bianco nero, la fotografia è leggera ed ariosa, la partitura musicale è sofisticata. Il sentimento del tempo trasformato in memoria è nel film l’occasione di riappropriarsi della nostra vita personale e collettiva e di ripercorrerla, prendendosi il tempo necessario a incantare e a farsi incantare, in conflitto con l’estetica egemone del primo duemila.
Tiepide le accoglienze di critica e di pubblico ma il film resisterà al tempo.

Film: La cattedra

TITOLO: La cattedra
NAZIONE: Italia
GENERE: Commedia
DURATA: 87 min.
DATA DI USCITA: 1991
REGIA: Michele Sordillo
CAST: G. Brogi, C. Bigagli, D. Riondino, E. M. Modugno, E. Robutti, S. Guzzanti, M. Mirabella

La malattia di un barone universitario innesca tra i suoi assistenti una catena di intrighi, manovre e bassezze.
Caso raro di film italiano che bazzica l’ambiente universitario descritto con conoscenza di causa.
Opera prima a basso costo del milanese Sordillo che ha un linguaggio pulito ma impersonale e sa dirigere gli attori.
Poca grinta narrativa anche a causa di una sceneggiatura qua e là incerta, scritta dal regista con Monteleone e Sansone.

Film: Cattiva

TITOLO: Cattiva
NAZIONE: Italia
GENERE: Drammatico
DURATA: 90 min.
DATA DI USCITA: 1991
REGIA: Carlo Lizzani
CAST: G. De Sio, J. Sants, M.Vukotic, D. Perego, E. Josephson

Ai primi del 900 una ricca signora della borghesia di Zurigo viene ricoverata in una clinica psichiatrica dopo la morte della figlia.
Il professore Brockner è per una diagnosi di schizofrenia ma un giovane assistente attento alle ricerche viennesi del dottor Freud, propende per una nevrosi e riesce a guarirla.
Ispirata a un passo di un libro dello svizzero Jung, la storia è stata scritta da Francesca Archibugi con l’aiuto di Furio Scarpelli su misura per la De Sio che offre una bella prova come attrice.
Consigliato ai curiosi di psicoanalisi.

Film: Caterina va in città

TITOLO: Caterina va in città
NAZIONE: Italia
GENERE: Commedia
DURATA: 105 min.
DATA DI USCITA: 2003
REGIA: Paolo Virzi
CAST: A. Teghil, M. Buy, S. Castellitto, G. Ranzi, F. Bucci, C. Amendola, R. Benigni,
G. Melandri, M. Placido

L’adolescente Caterina va con i genitori ad abitare a Roma dove il padre, docente deluso e arrivista fallito, la spinge a frequentare le coetanee delle famiglie “bene”, aumentando il suo spaesamento.
Il film è una commedia sulla stronzaggine. Tranne la protagonista e due maschietti, sono stupidi in varia misura quasi tutti: le ragazzine di sinistra, quelle di destra e gli adulti del loro ambiente. Lo sono i genitori di Caterina: per eccesso il padre per difetto la madre.
Il legittimo pessimismo sull’Italia di oggi trascina Virzì verso la caricatura cui è sotteso l’elogio della gente semplice. In parte ci sono evidenti qualità: l’esperto controllo di una folla di figuri minori, l’agilità del ritmo che diventa agitazione soltanto nella veloce parlantina di molti dialoghi, e il ricorso al montaggio parallelo, l’uso funzionale della musica leggera, e non. Funzionale è la fotografia di Arnaldo Catinari.

domenica 11 maggio 2008

Film: Il castello errante di Howl

TITOLO: Il castello errante di Howl
NAZIONE: Giappone
GENERE: Animazione
DURATA: 119 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Hayao Miyazaki

Sophie lavora in un negozio di cappelli, incontra in città il mago di Howl, un giovane coraggioso e bellissimo di cui s’innamora. Per gelosia la Strega delle Lande le fa un incantesimo trasformandola in una vecchia grinzosa. Decisa a tornare com’era, Sophie si mette in viaggio e trova rifugio nel castello del Mago, una casa volante.
Questa favola ricca di misticismo è un’esperienza unica: chiede allo spettatore di avere fiducia ed offre sorprese costanti passando dall’umorismo alla tristezza, al senso di miracolo celato in un battito di ciglia.
Premiato con il Leone d’oro alla carriera, il regista mescola fantasmi d’Oriente e ambientazioni dell’Europa dell’800 in una delle più affascinanti avventure di animazione degli ultimi tempi.
Non manca l’eterna lotta tra il bene e il male ma è anche presente la speranza nel futuro e il bisogno di fantasia e immaginazione.
Tratto da un romanzo di Diana Wynne Jones.

Film: Il collezionista di ossa

TITOLO: Il collezionista di ossa
NAZIONE: USA
GENERE: Poliziesco
DURATA: 118 min.
DATA DI USCITA: 1999
REGIA: Phillip Noicey
CAST: D. Washington, A. Jolie, Q. Latifah, M. Rooker, L. Guzman.

Pur sull’orlo del suicidio Lincoln, ex poliziotto e noto criminologo, affetto da tetraplegia, accetta di occuparsi di un serial killer che lascia ogni volta tracce che portano al luogo del delitto successivo dove la polizia arriva regolarmente in ritardo.
La sorpresa finale è data da una lambiccata vendetta.
Il film è tratto da un romanzo di J. Deaver, un giallo di clamorosa schizofrenia, diviso tra una scrittura registica di raffinata sofisticazione e una struttura narrativa puntellata da convenzioni logore e personaggi artefatti.
Film non adatto ai fifoni.

Film: Il collezionista di occhi

TITOLO: Il collezionista di occhi
NAZIONE: USA
GENERE: Thriller
DURATA: 85 min.
DATA DI USCITA: 2006
REGIA: Gregory Dark
CAST: G. Jacobs, S.Noble, C.Vidal, R.Taylor

Un gruppo di piccoli delinquenti, per scontare la pena è mandato a rimettere in ordine un vecchio hotel in rovina. Nei corridoi si aggira uno psicopatico, dotato di accetta, che, ispirato da una madre pazzoide, li affetta uno a uno perché sono peccatori.
Il regista Dark ha messo insieme, sulla sceneggiatura di Michael Rumps, un sanguinolento film di paura di cui non si sa se deprecare di più l’imbecillità o la violenza gratuita.
Sconsigliato.

Film: Il collezionista

TITOLO: Il collezionista
NAZIONE: USA
GENERE: Thriller
DURATA: 120 min.
DATA DI USCITA: 1997
REGIA: Gary Fleder
CAST: M. Freeman, A. Judd, C. Elwes, Jai O. Sanders, T. Goldwyn, A. MacArthur, B.Nunn……..

Alex Cross (M.Freeman), psicologo della polizia e criminologo afroamericano, apprende che una sua nipote è stata rapita e si reca nel South Carolina per identificare un pericoloso maniaco che non uccide le sue vittime, tutte studentesse, ma le segrega. L’aiuta la dottoressa Kate McTiernan, esperta in kickboxing e sfuggita al sequestratore.
Il thriller non manca di sequenze efficaci né di un suggestivo impatto visivo e scenografico.
Ha una discrezione insolita, ma nel suo insieme è un’occasione mancata perché non risolve il quesito centrale: perché Casanova, il sequestratore mancato, vuole costituire il suo strano harem?
Nel romanzo di Patterson da cui il film deriva, il rapporto tra lo psicologo e la dottoressa è più approfondito.

Film: Collateral

TITOLO: Collateral
NAZIONE: USA
GENERE: Drammatico
DURATA: 120 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Michael Mann
CAST: T. Cruise, J. Foxx, J. Pinkett-Smith, M. Ruffalo, P. Berg, B. McGill, Irma P.Hall

Dal tramonto all’alba in una Los Angeles descritta dall’alto e raccontata dal basso anche topograficamente, solcata dal taxi del nero Max, ordinato, attento osservatore che da dodici anni sogna di trasferirsi in un’isola tropicale. Fa salire Vincent, sicario a pagamento che deve eliminare quattro scomodi testimoni e una donna, giudice istruttore di un imminente processo contro trafficanti di droga.
È un film lineare e compatto la cui profonda complessità si presta a diverse letture: la criminalità organizzata è una metafora o un’estensione (accettata) del sistema economico.
Scritto da Stuart Beattie e girato in digitale, è un thriller d’azione che travalica i confini del genere e diventa un noir: la violenza è funzionale al racconto con radici socio-antropologiche. Più che intenso è compresso. L’atmosfera e i personaggi vi contano più che la vicenda di palese inverosimiglianza.
Se appare da antologia la sequenza in discoteca, che dire del taxi fermo mentre la strada è attraversata dal coyote o della fine di Vincent, già morto dentro fin dall’inizio.

sabato 10 maggio 2008

Film: The Chronicles of Riddick

TITOLO: The Chronicles of Riddick
NAZIONE: USA
GENERE: Fantastico
DURATA: 119 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: David Twohy
CAST: V. Diesel, C. Feore, T. Newton, J. Dench, K. Urban, A. Davalos, L. Roache, K. David

Con una taglia sul capo, l’ergastolano Riddick ritrova il suo vecchio amico Iman che in lui vede l’uomo giusto per sconfiggere il malefico Lord Marshall e il suo progetto totalitario di asservire le popolazioni dei pianeti vicini.
Scritto da D. Twohy è un improbabile seguito di Pitch Black (2000), ma con ambizioni e relativi costi da colosso fantascientifico.
La vicenda vorrebbe essere solenne, ma è solo incasinata perché trapassa da un personaggio e da un ambiente all’altro invece che corale.
Da notare, il frequente ricorso a puntini luminosi che danno risalto agli occhi o agli occhiali, un vecchio trucco fotografico chiamato in gergo “ding ding”.

Film: Christmas in Love

TITOLO: Christmas in Love
NAZIONE: Italia
GENERE: Commedia
DURATA: 110 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Neri Parenti
CAST: C. De Sica, M. Boldi, D. De Vito, A. M. Barbera, R. Moss, S. Ferilli, T. D’Aquino, A. Seredova, C. Capotondi.

S’intrecciano tre storie: a) il chirurgo Barbetti e Lisa, tempestosamente divorziati da cinque anni, si riconciliano; b) Guido Baldi, cinquantenne di successo, ha una tresca con la fotomodella Sofia ma deve occuparsi della figlia che finge di mettersi con un anziano americano; c) Concetta appassionata fan di Beautiful e del suo protagonista Ridge, vince un concorso che le consente di passare il Natale con l’attore Ron Moss.
L’ennesima tappa della serie comica Vacanze di Natale propone 3 novità: separazione di fatto della coppia Boldi-De Sica; estirpazione dei comici di contorno; campo più largo alla recitazione degli attori principali. Il segmento più brillante è quello De Sica-Ferilli, il più fiacco quello Moss-Barbera proprio per l’insipienza dei due interpreti.
Scritto dal regista con Fausto Brizzi e Marco Martani.

Film: Les choristes. I ragazzi del coro

TITOLO: Les choristes. I ragazzi del coro
NAZIONE: Francia, Svizzera, Germania
GENERE: Commedia drammatica
DURATA: 95 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Christophe Barratier
CAST: G. Jugnot, F. Berleand, J. P. Bonnaire, M. Bunuel, P. Charieras, J. Perrin

Nel leggere un diario del 1949, tenuto da Clement Mathieu, Pierre Morhange, celebre direttore d’orchestra, rievoca gli anni dell’istituto di rieducazione dove era uno degli allievi più indisciplinati e dove lavorava come istitutore Mathieu, compositore mancato, che era riuscito a conquistare la fiducia degli allievi, interessandoli alla musica e facendoli cantare in coro, in contrasto con i metodi rigidi e carcerari del direttore.
Dopo un incendio doloso, Mathieu è licenziato.
Nella sceneggiatura di Philippe Lopes Curval e di C. Barratier, regista esordiente, la prospettiva è quella nostalgica.
Tipico prodotto medio francese, tradizionale e convenzionale dalla regia invisibile e corretta, affidato a un’affiatata squadra di attori. In Francia è stato campione d’incassi nel 2004 con 8 milioni di spettatori.

Film: Chiamata da uno sconosciuto

TITOLO: Chiamata da uno sconosciuto
NAZIONE: USA
GENERE: Thriller
DURATA: 87 min.
DATA DI USCITA: 2006
REGIA: Simon West
CAST: C. Belle, T. Flanagan, K.Cassidy, T. Thompson, B.Geraghty, C.Gregg, D. De Lint

Chiamata come baby-sitter in una lussuosa villa isolate, fornita dei più moderni dispositivi elettronici di automazione, è perseguitata da telefonate silenziose. Scopre che lo sconosciuto, già uccisore di due bambini, si trova in casa.
Fondato su inevitabili stereotipi, claustrofobico, accorto nel celare l’identità dell’assassino sino alla sequenza finale, è un pauroso film di suspense senza spargimento di sangue che si affida ad una sagace atmosfera sonora e alla scenografia della villa, opera di Jon Gary Steele, vero coautore.

Film: Arca russa

TITOLO: Arca russa
NAZIONE: Russia, Germania
GENERE: Fantastico
DURATA: 96 min.
DATA DI USCITA: 2002
REGIA: Aleksandr Sokurov
CAST: S. Dreiden, M. Kuznetsova

Un regista di oggi si ritrova, come per magia all’interno dell’Hermitage nella San Pietroburgo.
Compie un viaggio nel tempo in compagnia di un diplomatico francese dall’epoca di Pietro il Grande a quella degli zar Nicola I e Nicola II, fino ai giorni nostri.
Straordinario è il finale del film: il vento che soffia attraverso i saloni dell’Ermitage si spegne nel buio minaccioso della notte fredda a pochi passi dalle acque del fiume Neva.
E’ un film di fantasmi ideato e realizzato da un cineasta che cerca la dimensione del sacro nell’umano e per il quale il cinema non è il riflesso della realtà ma la reinventa al di là dello specchio.
Molto apprezzato dalla critica.

giovedì 8 maggio 2008

Film: Aprile

TITOLO: Aprile
NAZIONE: Italia, Francia
GENERE: Commedia
DURATA: 78 min.
DATA DI USCITA: 1998
REGIA: Nanni Moretti
CAST: N. Moretti, S. Nono, S. Orlando, D.Lucchetti, C. Stajano, A. Barbagallo

Film di famiglia e diario intimo, l’8° lungometraggio di N. Moretti comincia il 28 marzo 1994, termina nell’agosto 1997 quando l’autore decide di tornare al cinema di finzione con un musical.
Fa perno sul 18 aprile 1996 quando gli nasce il figlio Pietro.
E’ un film che dice e riferisce molto, insegna moltissimo, suggerisce poco, non racconta quasi mai.
Il mix di privato e pubblico non è riuscito.
Sul primo versante si limita a microesercizi autocritici di umorismo sulle fisime di padre attardato; sul secondo il resoconto è fiacco e smunto.
E’ un film regredito e regressivo, frutto di un blocco creativo dell’autore, che ha diviso in due fazioni pubblico e critica, persino i suoi ammiratori.

Appuntamento da sogno

TITOLO: Appuntamento da sogno
NAZIONE: USA
GENERE: Sentimentale
DURATA: 95 min.
DATA DI USCITA: 2004
REGIA: Robert Luketic
CAST: K. Bosworth, T. Grace, J. Duhamel, N. Lane, S. Hayes, G. Cole, G.Goodwin, K. Hahn

Commessa nel supermercato di una cittadina della West Virginia, la ventenne Rosalee vince un concorso che ha in palio una serata da passare con Tad Hamilton, il suo Principe Azzurro del grande schermo. Non soltanto cena con lui in un noto ristorante di Hollywood, ma lo conquista con la fresca spontaneità. Tad la raggiunge nella cittadina dove abita e comincia a farle la corte con grande dispiacere di Peter, amico di Rosalee e di lei segretamente innamorato.
Scritto da Victor Levin, il 2° lungometraggio del giovane e anglofono apolide R. Luketic continua, dopo La rivincita delle bionde, a tradurre in immagini il suo sogno ammirato per le commedie romantiche che si facevano a Hollywood negli anni ’30 e ’40.
Tutto gli si può negare ma non la capacità di scegliere e dirigere gli attori.

Appuntamento a Belleville

TITOLO: Appuntamento a Belleville
NAZIONE: Francia, Canada, Belgio
GENERE: Animazione
DURATA: 82 min.
DATA DI USCITA: 2003
REGIA: Sylvain Chomet

Champion, ciclista triste, è rapito da mafiosi durante il Tour.
Mme Souza, nonna/allenatrice insegue in pedalò il transatlantico dov’è rinchiuso il nipote e sbarca a Belleville. Con l’aiuto di un trio di vecchiarde e disinibite cantanti/ballerine, riesce a liberarlo.
E’ il più originale lungometraggio di animazione del primo Duemila, la sua novità è indiscutibile.
Ha due temi centrali: la gastronomia e l’opposizione per il carnale (umano, animale) e il meccanico (treni, navi, biciclette, oggetti), sviluppata attraverso quattro personaggi principali.
Importanti le scenografie con una felice fusione tra disegni bidimensionali e gli effetti.
Dialoghi ridotti al minimo.
Efficace contaminazione tra musiche tra musiche e rumori, tra cinema e televisione che fa da cornice.
La grafica speciale di Chomet concilia humour e horror, poesia nostalgica del passato e caustica critica del presente, tenerezza e crudeltà.

Harsh Times. I giorni dell’odio

TITOLO: Harsh Times. I giorni dell’odio
NAZIONE: USA
GENERE: Drammatico
DURATA: 117 min.
DATA DI USCITA: 2006
REGIA: David Ayer
CAST: C. Bale, F. Rodriguez, Eva Longoria, N. Guglielmi, C. Forman, J.K. Simmons

Tatuato fuori, non cicatrizzato dentro, Jim Davis, reduce dalla Guerra del Golfo, vorrebbe essere assunto nella polizia di Los Angeles, ma preferisce, per sottrarsi agli incubi bellici che lo tormentano, mettersi nei guai in compagnia del suo migliore amico Mike Alonzo su e giù a mano armata per il quartiere degradato di South Central.
Non ci sono concessioni allo psicologismo e agli alibi ideologici.
Ottimi i due protagonisti.

Ararat. Il monte dell’Arca

TITOLO: Ararat. Il monte dell’Arca
NAZIONE: Canada
GENERE: Drammatico
DURATA: 185 min.
DATA DI USCITA: 2002
REGIA: Atom Egoyan
CAST: Ch. Aznavour, E. Bogosian, C. Plummer, B. Carver, E. Koteas, A. Khanjan

Un film epico che rievoca il massacro di massa dei cittadini armeni (più di 1 milione) commesso dall’esercito turco tra il 1915 e il 1917, culmine di una spietata politica di snazionalizzazione.
A queste vicende si intrecciano quelle private di cittadini e gruppi familiari della comunità armena di Toronto.
Il tema centrale del film è la negazione del popolo armeno che ha lasciato tracce nella memoria di sopravvissuti in esilio.
Uno dei limiti del film è la dimensione informativa e didattica, non mancano passaggi coinvolgenti.
Apprezzato dalla critica.